Il progetto Casa-studio è ambientato sulla strada parco.
La composizione architettonica è rappresentata dallo slittamento del secondo volume e dalla rotazione dello stesso per avere un'ottima visuale del paesaggio lungo l'asse trasversale alla Strada Parco.
Un elemento fondamentale della progettazione è il rapporto con la natura, con il contesto esterno. Questo è evidenziato nella sezione architettonica.
Al piano inferiore si sviluppano da un lato, gli spazi riservati alla vita famigliare, dall’altra quelli della attività lavorativa (zona studio).
La parete della zona studio è stata arretrata in maniera tale da creare una connessione continua tra gli ambienti interni ed esterni.
La divisione degli ambienti non avviene tramite veri e propri setti murari, ma solo attraverso l’utilizzo di arredi come ad esempio la “Glass House” di Philips Jhonson.
Sono state create delle aperture o svuotamenti di materiale nei punti morti del primo volume.
Al fine di evitare un’omogeneità del progetto al suo interno e all’esterno, e per mettere in connessione con il terreno preesistente, è stato creato un dislivello di un metro in modo tale che la natura entri all’interno della costruzione.
Questo permette di avere una percezione dello spazio diversa da ogni punto del progetto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento